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Vediamo come è possibile prevenire e curare l'acne da mascherina. Da ormai un anno a questa parte, indossare la mascherina è obbligatorio per tutti al fine di proteggere gli altri e se stessi dal Covid-19. Questo però ha portato ad un aumento dei fenomeni della Maskne, cioè un aumento di rush cutanei e brufoli sulle guance e sul mento. In questo articolo vedremo quali sono i metodi più efficaci per prevenire e curare la Maskne.
Indice
La Maskne è un fenomeno infiammatorio della pelle causato dall'utilizzo prolungato della mascherina. Il termine Maskne è la combinazione di due parole, mask, che in inglese vuol dire mascherina e acne. Comprende manifestazioni di tipo cutaneo che variano da persona a persona, specialmente se già si hanno problemi di pelle. Uno degli inestetismi più frequenti sono i classici brufoletti bianchi specie sul mento e sulle guance, in pratica nei punti dove la mascherina appoggia sul viso. Questo inestetismo, molto meno grave dell'acne, può presentarsi in persone predisposte alle eruzioni di tipo cutaneo, in quelle con problematiche conclamate ma anche a chi non ha mai avuto problemi di acne o brufoli. Anche chi solitamente ha una pelle sensibile e secca, e non grassa, può presentare irritazioni, arrossamenti, rash cutanei e abrasioni di entità minima anche sul naso o intorno alle labbra.
Le cause che causano le irritazioni da mascherina sono principalmente tre, vediamole di seguito:
il continuo attrito e sfregamento può compromettere l'integrità della barriera della cute. Si tratta infatti di due fattori che contribuiscono ad alzare il rischio di sviluppare vari tipi di arrossamenti, desquamazione epidermica e piccoli brufoli.
la respirazione, all'interno della mascherina, favorisce l'aumento della temperatura e un'umidità sicuramente maggiore. Questi due fattori alterano il pH della pelle favorendo l'infiammazione dei follicoli piliferi ma non solo, possono essere causa anche di dermatiti alle labbra con screpolature o secchezza.
nelle zone coperte dalla mascherina si viene a creare un ambiente favorevole alla proliferazione di lieviti e batteri e anche l'alterazione della barriera di protezione epidermica. Questi fattori possono essere causa dell'ostruzione dei pori e comportare un amento della produzione di sebo.
Tutto questo può tradursi in brufoli e punti neri sul mento, naso e sul contorno labbra. Le pelli con tendenza acneica o grasse sono sicuramente più inclini a soffrire di Maskne, ma anche le pelli che si irritano facilmente o particolarmente sensibili possono dare i segni di questo disturbo.
Se si soffre di disturbi della pelle oppure si è predisposte all'acne o ad avere brufoli, la prima cosa da fare se si vuole curare la Maskne e sicuramente quella di rivolgersi ad un dermatologo che sarà in grado di calcolare attentamente ogni caso specifico. Le cure infatti possono avere un approccio diverso in base alla problematica che si è creata, in generale possiamo dire che:
• Se compaiono sintomi da dermatite atopica da contatto sarebbe consigliato il cambio della tipologia di mascherina, meglio utilizzarne una con un materiale diverso e soprattutto più leggero.
• Se si manifesta un peggioramento dell'acne non bisognerebbe utilizzare creme o prodotti cosmetici troppo grassi che causerebbero un ulteriore accumulo di di sebo ostruendo in questo modo anche i follicoli piliferi. Inoltre sarebbe meglio posticipare i trattamenti di tipo topico specifici per il problema alla sera quando si può stare un po' senza indossare la mascherina.
• In caso di dermatite da attrito potrebbe essere utile l'applicazione di una crema idratante sulle zone soggette all'irritazione, ad esempio sul naso dove c'è un aderenza maggiore a causa del filo metallico da stringere per indossarla correttamente, oppure dietro le orecchie dove l'elastico può dare grossi problemi per lo sfregamento o dell'elastico troppo stretto o corto.
una pulizia accurata del viso è sempre raccomandata almeno due volte al giorno: mattino e sera, serve a rimuovere le impurità e i batteri e per lenire gli arrossamenti. Qualora sia possibile, ogni volta che si toglie la mascherina bisognerebbe detergere il viso con acqua tiepida e sapone delicato. Tamponare poi con un asciugamano pulito e successivamente applicare una crema idratante che non sia troppo pesante per non ostruire i pori.
l'ideale sarebbe indossare mascherine di tipo chirurgico monouso in modo da sostituirla dopo ogni utilizzo, in questo modo si diminuisce la possibilità che sporco e sebo si concentrino nei punti a contatto con la pelle del viso. Le FFP2 e FFP3 sono piuttosto aderenti quindi aumentano il rischio di lesioni cutanee dovute all'attrito e l'accumulo di umidità data dalla respirazione. In caso si utilizzino mascherine in tessuto riutilizzabili la pulizia è di fondamentale importanza, vanno lavate e igienizzate quotidianamente per rimuovere sporco, sudore e sebo che possono provocare o peggiorare la Maskne.
togliendo di tanto in tanto la mascherina, sempre restando in sicurezza. In questo modo la pelle può respirare e, se possibile asciugare il sudore e il sebo con un fazzoletto pulito. L'ideale sarebbe di passare dell'acqua termale sul viso per lenire ed idratare la pelle. Se si è predisposti, l'utilizzo della mascherina per molte ore consecutive al giorno, può provocare, oltre alla Maskne, anche altri tipi di problemi dermatologici quali allergie da contatto, dermatiti seborroiche e acne rosacea. Per riuscire a distinguere la problematica e poter intervenire nel modo più opportuno è indispensabile consultare un dermatologo che può prescrivere il trattamento corretto, quando si parla di salute è sempre meglio evitare il fai da te per evitare di aggravare la situazione.