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La rosa mosqueta, conosciuta anche come rosa rubiginosa, fa parte della stessa famiglia della rosa canina e consiste in un fiore bianco-rosa e, talvolta, giallo con uno stelo spinoso e delle foglie il cui odore ricorda quello della mela fresca; i frutti che questa pianta produce possiedono un particolare e succoso colore rossastro con, all'interno, grossi semi, la cui spremitura a freddo, dopo precedente essiccazione, porta alla produzione dell'omonimo olio essenziale, famoso per le sue capacità nel campo del benessere, per tutti coloro che sono interessati a prendersi cura della propria persona, senza dover inquinare l'ambiente circostante, proteggendo l'equilibrio di numerosi ecosistemi.
Per quanto riguarda le proprietà dell'olio di rosa mosqueta, questo è utilizzato in una vasta gamma di prodotti dedicati a più usi; infatti, la straordinaria capacità rigenerativa di questa pianta la rende molto versatile.
E' stata utilizzata, fin dall'antichità, da tutte le donne che vogliono liberarsi di segni antiestetici, come cicatrici, rughe, smagliature e, in generale, rendere più morbida ed elastica la pelle, con possibilità di ampliamento all'uso fatto nel campo della tricologia, in quanto rende i capelli morbidi, setosi ed idratati.
La particolarità dell'olio essenziale di rosa mosqueta sta, infatti, nella sua capacità di idratare senza ungere, dando la possibilità di rigenerare la pelle assiduamente, contro ogni tipo di imperfezione o tessuti danneggiati, come nel caso di scottature, ustioni e cicatrici rimaste dall'acne.
Per quanto riguarda l'assunzione di tipo orale, la rosa mosqueta è utilizzata anche in numerosi infusi, ottenuti grazie agli scarti derivati dall'essiccazione e spremitura dell'olio. Anche in questo caso, questa pianta presenta numerosi benefici per la salute, in quanto è considerata un ottima fonte di vitamine, come la A e la C, per non parlare del fatto che, una tazza sola, costituisce l'intero fabbisogno giornaliero di acido ascorbico.
In sintesi, le proprietà della rosa mosqueta sono:
Non ce ne sono di particolari, ma è bene sottolineare l'importanza che ha il corretto mantenimento dell'olio essenziale; questo, infatti, deve essere contenuto all'interno di un recipiente scuro e che, quindi, non faccia passare i raggi luminosi, al fine di mantenerlo fresco e, quindi, evitare il possibile irrancidimento, il quale lo porterebbe alla tossicità.
Un altro appunto consiste in un utilizzo moderato e ragionato; infatti, per quanto un olio sia dotato di straordinarie capacità, è sempre una fonte possibile formazione di punti neri, su pelli che presentano già una produzione abbondante di sebo.
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