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È molto importante usare la protezione solare tutto l’anno ma è un'abitudine che tutti dovrebbero avere soprattutto con l’arrivo della bella stagione, delle gite fuori porta e delle giornate in spiaggia.
Ma sappiamo realmente cosa sono i filtri solari e come scegliere la protezione solare più adatta a noi? L'esposizione al sole senza un'adeguata protezione può provocare infatti, nelle migliori delle ipotesi, un eritema solare, delle macchie sulla pelle, molto difficili da eliminare e l'invecchiamento precoce.
I raggi UV sono delle radiazioni elettromagnetiche emesse dal sole che non sono visibili ad occhio nudo. La nostra pelle reagisce all'azione di queste radiazioni attivando la melanina, che può essere considerata la protezione naturale ai raggi UV fino a una certa esposizione; ovviamente non può proteggerci in maniera adeguata se attuiamo comportamenti rischiosi come, ad esempio, esporsi al sole dalle 12 alle 15. La melanina è un insieme di pigmenti della pelle che vengono prodotti da cellule specializzate, i melanociti che, quando avvertono il pericolo, si “attivano” nel tentativo di respingere i raggi UV, rendendo più scura la nostra pelle, o più semplicemente, facendoci abbronzare. Per difendere la nostra pelle dai raggi UV possiamo affidarci a dei validi alleati, le creme solari, ne esistono di tanti tipi in commercio, scopriamo insieme come distinguerle. Innanzitutto è importante sapere che il fattore di SPF indicato sulle confezioni si riferisce ai soli raggi UVB che, rispetto ai raggi UVA, penetrano meno in profondità nella pelle.
Gli UVA infatti sono i raggi più pericolosi perché riescono a penetrare molto in profondità. È bene sapere che esiste un indice specifico (UVA PF) ma che purtroppo non si trova quasi mai sulle confezioni dei solari in commercio. Al suo posto però troviamo la scritta UVA racchiusa in un cerchio, che ci garantisce che quella protezione protegge almeno 1/3 dell'SPF indicato, c’è una legge europea che regola questi valori.
Al contrario di ciò che comunemente si può pensare, non esiste una protezione totale, una protezione solare con SPF 100 non protegge al 100% la pelle dai raggi UV, inoltre è bene sapere che esiste una differenza minima tra i vari SPF. La protezione solare SPF50 ci protegge dal 98% dei raggi, la protezione solare SPF30 dal 97%, mentre una SPF15 dal 93%. Tutti questi calcoli ovviamente sono validi se viene applicata la giusta quantità di crema. Lo sapete che c’è un calcolo anche per questo? Ebbene si, gli scienziati hanno calcolato quanta crema solare dobbiamo metterci a ogni applicazione, per avere il fattore di protezione indicato sulla confezione. Tramite tutta una serie di complicati calcoli e simulazioni, che eviteremo di riportare in questa sede, si è arrivati a due cifre che tutti dovremmo ricordare sempre: 30 gr di crema per il corpo e 7 gr per il viso. In rete potete trovare diversi video dove, esperti del settore, vi mostrano l’effettiva quantità corrispondente ai 30 e 7 grammi. Probabilmente resterete scioccati, la maggior parte di noi ne usa la metà o addirittura ¼ rispetto a quella realmente necessaria. Per quanto riguarda il viso, considerando il prodotto necessario per avere realmente una protezione, si sconsiglia di affidarsi esclusivamente ai fondotinta con SPF infatti. La quantità necessaria andrebbe a creare uno strato molto abbondante e molto probabilmente non otterreste l’effetto desiderato. Quindi sì al fondo con SPF, ma con sotto una protezione solare. Se avete l’abitudine di truccarvi, per rinnovare la protezione dopo due ore, se siete sempre al sole. Esistono delle protezioni solari spray adatte, ma anche qua, occhio a metterne la quantità giusta! Ricordatevi che la protezione solare serve anche quando avete la pelle scura o siete già abbronzati, perché l’avere un colore scuro di pelle non vi protegge dal rischio di melanoma.
Una cosa importante da conoscere per capire che protezione solare utilizzare è l'UV index, ossia l’indice universale delle radiazioni solari. Grazie a questo valore noi giorno per giorno possiamo sapere il potenziale danno del sole in un’area specifica. E’ un valore che si trova nelle pagine dove è indicato il meteo giornaliero (es. su www.meteo.it trovate la cartina indicata con UV). Questa è la legenda per meglio comprendere la cartina riportante gli UV:
Fonte: Global Solar UV Index: A Practical Guide
Prima di passare a parlare dei filtri solari, dobbiamo ricordarci anche della valutazione del nostro fototipo. Questo termine indica il colore di pelle, capelli e occhi di una persona e la sua sensibilità verso i raggi UV. Ne esistono sei tipi diversi, dai più chiari ai più scuri.
Sono gli ingredienti che si usano nei prodotti cosmetici per proteggerci dai danni del sole. Ne esistono di due tipi:
Come funzionano i filtri solari? Vediamo il loro meccanismo di azione.
I filtri fisici o inorganici, ossido di zinco e biossido di titanio, agiscono prevalentemente come una barriera, quindi schermando la pelle dai raggi solari e riflettendoli, come fossero uno specchio. I filtri chimici o organici invece assorbono i raggi impedendone la penetrazione nella pelle. Tutti i filtri organici usati nelle creme solari sono quelli indicati nell'allegato VI del regolamento CE n.1223/2009 del 30 novembre 2009 e successive modifiche. Bisogna tenere presente che i solari senza filtri chimici sono più pesanti e tendono a lasciare quasi sempre una scia bianca, e spesso si è meno invogliati a riapplicare la crema. Esistono vari tipi di prodotti in commercio: le protezioni solari spray, i solari in crema, protezioni solari per le labbra e le zone delicate, quelle per pelli sensibili, quelle per i bambini e quelli adatti alle donne in gravidanza.
I requisiti che questi filtri solari devono avere sono soprattutto tre:
Oltre al fattore sicurezza per la propria salute, c’è da pensare anche a quella dell’ambiente, soprattutto quello marino, perché tutti i filtri solari inquinano, chi più chi meno. Alle isole Hawaii e anche ai Caraibi, sono stati banditi tutti i solari contenenti filtri solari chimici considerati dannosi per le barriere coralline, come oxybenzone e l’ethylexyl methoxycinnamate. Oltre a questi, sarebbe bene evitare anche l’oxybenzone, octinoxate, octocrylene, homosalate e ethylexyl salicilate(es) sia per tutelare le barriere coralline che tutti gli animali presenti nell'acqua. Non esiste una protezione solare migliore, ma possiamo scegliere sicuramente una crema che ci invogli a essere riapplicata, che sia leggera sulla pelle e che ci faccia sentire protetti. Ricordatevi anche che oltre alla crema solare è bene non esporsi al sole nelle ore più calde, dalle 12.00-16.00, proteggere la testa con un bel cappello ed evitare comportamenti sbagliati come non mettere la crema e cospargersi di oli abbronzanti. Cerchi la crema solare più giusta per il tuo corpo? Visita il nostro sito e scegli la protezione solare più giusta per te!