Categorie
Cerca nel blog
Galleria fotografica
Nessuna immagine presentato
Per riuscire a prendersi cura in maniera efficace della propria pelle è fondamentale comprendere alcune nozioni di base, grazie alle quali diventa più semplice orientarsi tra le varie opzioni per perfezionare una skincare routine ideale.
All'interno di questo approfondimento vedremo come si compone la struttura della cute, guardando da vicino all'anatomia della pelle per capire come assicurarle il corretto nutrimento.
La struttura della cute, l'organo più esteso di tutto l'organismo umano, vanta un notevole fascino. Grazie ai delicati intrecci tra i diversi strati e delle relative parti che li compongono è possibile assicurare al corpo protezione dalle aggressioni esterne, sensibilità, elasticità e tanto altro.
La pelle infatti non è solo lo strato superficiale, ossia l'involucro attraverso il quale gli organi interni sono protetti, bensì è un organo tattile in virtù del quale gli individui possono conoscere ciò che li circonda e imparare nozioni fondamentali sul mondo.
Tra gli strati che compongono l'anatomia della cute, l'epidermide rappresenta quello più esterno. Si caratterizza per uno spessore relativamente sottile, ma al tempo stesso molto resistente. Nella sua composizione cellulare spiccano i cheratinociti, che come si evince dal nome stesso sono legati alla preziosa sostanza nota come cheratina.
Queste cellule sono prodotte nello strato più profondo dell'epidermide, quello basale, e gradualmente si fanno spazio verso l'alto fino ad arrivare sulla superficie più esterna. Si tratta di un flusso costante che consente ai cheratinociti di raggiungere l'apice della pelle, dove si sfaldano in maniera graduale per essere costantemente sostituiti da nuove cellule in arrivo dal basso.
L'area più esterna dell'epidermide è costituita da uno strato corneo che si distingue per un certo grado di impermeabilità. Tale caratteristica si rivela fondamentale per prevenire la contaminazione da parte di virus, agenti patogeni e in generale da sostanze pericolose.
L'epidermide svolge un ruolo centrale per quanto concerne la protezione degli organi interni, dei muscoli e di tutte le parti più delicate del nostro organismo. In un certo senso costituisce lo strato esterno dell'armatura che protegge le persone dai danni che derivano da potenziali lesioni o ferite.
Non stupisce che sulle parti più esposte del nostro corpo, ovvero i palmi delle mani e le piante dei piedi, lo strato corneo sia decisamente più spesso rispetto ad altre zone del corpo.
All'interno dell'epidermide sono presenti anche le cellule conosciute come melanociti, responsabili della produzione della melanina. Questa sostanza determina il colore della pelle e assolve una funzione fondamentale, che consente di filtrare le radiazioni ultraviolette e schermare dai possibili effetti nocivi di una sovraesposizione alla luce solare.
Infine nell'epidermide sono presenti le cosiddette cellule di Langerhans, elementi fondamentali del sistema immunitario cutaneo. Il loro scopo è quello di individuare eventuali sostanze estranee, attivando uno schermo difensivo contro le infezioni. Al tempo stesso però queste cellule sono anche responsabili della nascita di varie allergie.
Il derma è lo strato centrale, che si caratterizza per uno spessore importante e una composizione prevalentemente elastica e fibrosa.
Il derma infatti contiene una percentuale elevata di collagene, una proteina prodotta naturalmente dal corpo che contribuisce alla compattezza e all'elasticità della pelle.
All'interno della struttura del derma sono presenti innumerevoli terminazioni nervose, grazie alle quali il corpo percepisce eventuali sensazioni dolorose che mandano segnali di pericolo al sistema nervoso centrale. Le terminazioni nervose sono utili anche per orientarsi grazie a segnali tattili e termici. La distribuzione delle terminazioni nervose varia moltissimo in funzione della singola parte del corpo, aumentando in maniera notevole sulla pelle di mani e piedi.
Nel derma sono presenti anche le ghiandole sudoripare, responsabili della produzione di sudore a fronte di situazioni stressanti o di temperature molto elevate. Si tratta di un meccanismo fondamentale, poiché consente alla pelle di emanare il vapore in eccesso prodotto dal corpo permettendone il raffreddamento.
Una presenza importante nel derma è anche quella delle ghiandole sebacee, che svolgono una funzione cruciale nel conferire alla cute un aspetto morbido e lucente, proteggendo al tempo stesso dalle fonti di pericolo.
Strettamente collegati alle ghiandole sebacee sono i follicoli piliferi, diffusi lungo tutto il corpo. Essi permettono non solo la crescita dei peli, bensì la regolazione della temperatura corporea e l'aumento della sensibilità cutanea.
Una parte del follicolo è dotata delle cellule staminali che permettono all'epidermide che ha subito un taglio o una lesione e ripararsi. Infine nel derma sono presenti vasi sanguigni che assicurano il corretto nutrimento. I vasi sanguigni sono soggetti a fenomeni di costrizione o dilatazione a seconda di fattori esterni, come ad esempio quelli relativi alla temperatura.
L'ipoderma rappresenta lo strato profondo della pelle e si compone di tessuti prevalentemente adiposi, ai quali si aggiungono tessuti connettivi.
Gli strati adiposi sono formati dagli adipociti, che vengono connessi tra loro grazie alla presenza di una rete fibrosa. In base alla parte del corpo, al bagaglio genetico e a tanti altri fattori l'ipoderma presenta uno spessore variabile.
Tutti gli esseri umani hanno uno strato estremamente sottile di ipoderma sulla fronte, mentre è più spesso sulla zona dove tendono in generale ad accumularsi riserve di grasso, come ad esempio pancia e glutei.
A prescindere dai problemi che derivano da uno stile di vita sedentario e da una dieta scorretta, il grasso in realtà svolge un'importante funzione, ovvero quella di proteggere il corpo dal freddo e formare un indispensabile deposito di riserve energetiche alle quali attingere nei momenti in cui l'organismo ne ha bisogno.
L'ipoderma rappresenta in tal senso un retaggio dell'evoluzione dell'essere umano, che soprattutto in tempi remoti aveva bisogno di poter accedere a una riserva energetica prontamente spendibile.
Oggi l'ipoderma ha in parte dismesso questa funzione cruciale, anche se continua ad accumulare grasso nel caso in cui vi siano quantità in eccesso, con spessori che variano da un paio di millimetri fino a svariati centimetri.
Ora che abbiamo visto l'intricata complessità che regola l'equilibrio di un organo solo in apparenza semplice in termini di funzionamento, risulta ancora più importante prendersene cura in maniera adeguata.
Capire le esigenze della propria pelle permette di integrare eventuali elementi carenti, come ad esempio i lipidi per la pelle molto secca.
Tutelare la salute e la bellezza della pelle è possibile grazie a una routine di detersione con prodotti non aggressivi e di alta qualità, nonché a un frequente utilizzo di creme con fattori di protezione solare adeguati alle esposizioni.