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La pelle fa parte della nostra identità, contribuisce in maniera determinante al nostro aspetto individuale, all'estetica e all'attrattività sociale. Viviamo in un contesto culturale e in una società che attribuiscono molta importanza all'immagine e all'estetica, rendendo la cura della persona uno dei bisogni essenziali.
Quando parliamo di prenderci cura del viso ci riferiamo alla sua igiene, all'utilizzo di cosmetici e alla routine cosmetica giornaliera, ovvero tutto ciò che si deve fare per prevenire squilibri, inestetismi, malattie, e per conservare e migliorare la bellezza della cute.
"Vedersi bene per volersi bene, e volersi bene per vedersi bene."
F. Antonaccio
La bellezza è manifestazione di salute, non è una condizione permanente, anzi, è frutto di uno stato di equilibrio dinamico e instabile, soggetto a vari fattori, tra i quali ritroviamo il clima, lo stress, l'alimentazione, i cosmetici e lo stile di vita.
Per poter preservare questo stato di equilibrio cutaneo è necessario riconoscere il proprio tipo di pelle e le sue problematiche prima di impostare una corretta ed efficace beauty routine. La pelle non è solamente l'involucro che ci avvolge e riveste, non è una semplice membrana, ma un vero e proprio organo, l'organo più esteso del corpo umano. Essa è composta da tre tipi di tessuto:
Leggi il nostro approfondimento sulla struttura della cute.
Presenta un equilibrio cutaneo ottimale. La pelle appare luminosa, elastica, levigata, morbida, liscia, ben idratata e con un colorito uniforme, senza imperfezioni, lucidità o patologie.
Caratterizzata da una riduzione della vitalità del derma e della quantità di acido ialuronico in esso contenuto. La pelle può essere secca sia in caso di minore secrezione sebacea (carenza lipidica) che di minore idratazione e capacità di trattenere l'acqua (carenza idrofila). Questo tipo di pelle al tatto è ruvida, arida e desquamata, appare opaca e con pori invisibili, è più frequente nelle donne dopo i 30 anni poiché la pelle tende ad essere più sottile rispetto quella degli uomini.
È il tipo di pelle più comune, tipica dell'adolescenza, contraddistinta da una maggiore secrezione sebacea. Ciò è dovuto a una predisposizione genetica, a squilibri ormonali o tiroidei, ed a una scorretta igiene quotidiana o cattiva alimentazione. Questo tipo di pelle tende a formare comedoni (punti neri e bianchi), pori dilatati e brufoli, e si mostra come lucida e untuosa a causa della sovrapproduzione di sebo, il quale, tuttavia, riduce la perdita di acqua attraverso l'epidermide, mantenendo un alto grado di idratazione cutanea.
Caratterizzata dalla presenza sul viso di imperfezioni e zone di pelle grassa, liscia, lucida e untuosa, e zone di pelle secca, ruvida e desquamata. Questa pelle può essere accompagnata da un prurito saltuario.
Simile alla pelle mista, ma a differenza di quest'ultima non è suddivisa a zone, ma a strati, secca in superficie e seborroica sotto. Per via dei sintomi contrastanti, non sempre viene riconosciuta, e spesso viene scambiata per acneica, grassa, mista o disidratata, ma la sua apparente secchezza è dovuta all'ipercheratosi, cioè all'ispessimento dello strato corneo con accumulo di cellule morte. Questo fenomeno di squilibri e sofferenze a livello cutaneo può essere causata da fattori interni (disturbi ormonali, dermatiti, stile di vita scorretto) e fattori esterni (scorretta igiene personale, uso e abuso di prodotti cosmetici non adatti alla tipologia di pelle). Quella asfittica è una pelle impazzita e stressata, caratterizzata da un incarnato spento, secca e ruvida al tatto, ma al tempo stesso impura, lucida e oleosa.
È una pelle che ha già perso il suo stato di equilibrio, ma non è ancora malata. Viene comunemente associata a sensazioni sgradevoli di pizzicore, calore, bruciore, prurito, irritazione, infiammazione o addirittura dolore. Essa può manifestarsi senza nessun apparente preavviso e può essere accompagnata dalle altre tipologie di pelle. Proprio per questo motivo viene definita anche come pelle reattiva o intollerante. La pelle sensibile è fonte di stress e può evolvere in varie patologie come couperose, rosacea e dermatite. Spesso si fa affidamento all'autodiagnosi per riconoscere il proprio tipo di pelle, tuttavia non sono pochi i casi di risultati errati, quindi per un esito professionale è consigliato rivolgersi ad un dermatologo.
Una volta riconosciuti i bisogni della propria pelle è necessario imparare a rispettarla mediante l'utilizzo di cosmetici e trattamenti adeguati. Lo scopo dei prodotti è quello di migliorare e mantenere lo stato di equilibrio cutaneo, grazie alle presenza di attivi ed estratti curativi; in base alla formulazione ogni prodotto ha un proprio ruolo e deve essere usato in un determinato step all'interno della skincare. Una beauty routine, infatti, è composta da più fasi, alcune da svolgere quotidianamente, altre periodicamente, quali:
La bellezza della cute, come già affermato, non dipende esclusivamente dall'utilizzo dei cosmetici, ma è strettamente collegata all'alimentazione e allo stile di vita praticato. Per una pelle sana e bella è consigliabile: